Ci siamo! quando sono arrivato qui il 15 febbraio avevamo solo poche ore di luce al giorno ed il sole lo abbiamo visto solo 20 giorni dopo...adesso non si riesce più a distinguere il giorno dalla notte e fra pochi giorni il sole non tramonterà più dietro le montagne di Longyearbyen. Niente è normale e scontato in un posto del genere. Con l'impegnativo corso di permafrost stiamo scoprendo che non solo i ghiacciai qui sono complessi ma anche le valanghe ed il terreno si comportano in modo molto molto "strano". Abbiamo sotto i piedi centinaia di metro di terreno completamente congelato, cose che manco alla Sirta o a Piantedo!
3 settimane fa' con il Puntel abbiamo scoperto che quando fa' veramente freddo gli sci non riescono neppure a scorrere sulla neve! Effettivamente ragionando perchè gli sci scivolano così facilmente sulla neve e non fanno altrimenti in un prato o sui sassi? no, non è solo una questione di rugosità! La pressione che applichiamo allo sci con il nostro peso ed la prima spinta che ci diamo permette, grazie al calore fornito dall'attrito delle solette, la formazione di una microscopica pellicola di acqua fra la soletta stessa e la neve e il conseguente scivolamento. In genere nelle Alpi c'è neve scorrevole e meno scorrevole ma mai avevo provato una neve così "frenante"! la scoperta ci ha costretto per qualche giorno a doverci spingere sia in salita che in discesa nei tratti più pianeggianti. Nonappena le temperature sono aumentate, senza nessuna nuova nevicata, gli hanno iniziato di nuovo a funzionare!
Fra una bufera e l'altra, nonostante questi problemini di scivolamento e congelamento (!), nella settimana di pausa fra i due corsi ci siamo tolti delle belle soddisfazioni salendo grossomodo tutte le vette nei paraggi, a volte anche due in un giorno solo. Siamo anche riusciti a visitare l'ice cave del Longyebreen (il ghiacciaio dietro Longyearbyen)
La faccio breve e lascio parlare le immagini
partiamo dall'Ice Cave! di nuovo nelle viscere di un ghiacciaio:
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autoscatto endoglaciale: Puntel, Pascale, Roby e Rick |
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due valtellinesi nel cuore di un ghiacciaio artico
(foto R. Colucci) |
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Puntel in versione "omino michelin" al Tunabreen
(mentre io ero a Barentsburg) |
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Jonas verso il Trollstein |
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la cresta finale per il Trollstein |
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la roccia di vetta è stata conquistata solo dal Puntel
(senza picca e ramponi con discesa in salto!)
ed è rimasta inviolata per qualche settimana! |
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a "Le montagne Divertenti" non si rinuncia mai,
neppure a - 24° sul Trollstein (foto Puntel) |
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sul plateau verso il Sakrofagen (foto Puntel) |
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Longyearbyen dal Sakrofagen |
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Verso il Sukker Toppen |
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Longyearbyen |
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i risultati di pioggia e vento |
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L'avvenieristica struttura dell'UNIS |
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ombre nordiche |
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Adventdalen dal Sukker Toppen |
Ti invidio moltissimo! :-)
RispondiEliminaComplimenti per l'avventura e le bellissime foto!
Stefano