domenica 20 febbraio 2011

Safety Course e prima aurora

17-18 febbraio 2011

Si parte, due giorni di corso intensi ed importantissimi. Iniziamo presto con una lezione generica sulla sicurezza nell’artico, mi ritrovo bene nella lezione sulle valanghe che credevo fossero rarissime qui…invece…Abbiamo imparato quanto una qualsiasi attività fuori dal centro abitato sia difficile e pericolosa. Per girare in motoslitta bisogna fare attenzione a mille cose, dal ghiaccio marino che potrebbe cedere a causa di sorgenti calde sotterranee, ai crepacci sui ghiacciai ai problemi connessi ai congelamenti non solo delle persone ma di tutta l’attrezzatura per non parlare dell’Orso Polare! 


la luna bassa sull'orizzonte



















Veniamo infatti presto spediti su un pullman russo ad un campo di tiro sopra l’aeroporto. Entriamo in questa piccola costruzione sotto una luce incredibilmente rosa ed una luna tanto bassa sull’orizzonte che l’atmosfera ne deforma la normale forma circolare. In un incomprensibile inglese un energumeno locale in 3 minuti ci mostra le parti di un fucile, poi piazziamo i bersagli e passiamo tutta la mattina ad esercitarci sparando proiettili enormi contro un cartellone 100 m distante. 

buon punteggio! foto R. Colucci






















Torniamo quindi all’UNIS e iniziamo rapidamente con una lezione teroico-pratica sul materiale di sopravvivenza, facciamo delle esercitazioni montando una tenda da campo nel minor tempo possibile. Ogni strumento è settato in modo particolare per non congelare, l’Artico è una cosa molto molto seria. In serata usciamo quasi tutti dalle nostre stanze per arrivare in cima a Nybyen e, con pazienza, aspettare qualche possibile aurora armati di cavalletti e reflex. Non dobbiamo attendere nemmeno troppo che una lunga striscia verde si materializza verso sud (!), tratteniamo l’emozione e riusciamo a rubare uno scatto prima che il tutto si spenga, dopo pochi secondi. Secondo WOW!


la prima aurora



















La mattina successiva continuiamo le lezioni su come si aggiusta una motoslitta e quali sono i problemi più frequenti, proviamo a caricare e fissare una slitta e poi, nel pomeriggio partiamo! Ci vestiamo come mai, con delle tute incredibili, casco, passamontagna, mascherina, guanti extra strong ed in canonica fila indiana ci lanciamo lungo l’Adventalen. 

pronti alla partenza, foto R. Colucci



















Ci fermiamo a pochi km dal paese dove un simpatico Orso bianco era passato in mattinata. Le orme sono veramente enormi. Quest’anno sembra ci sia una concentrazione non comune di orsi nei pressi del paese, tanto che orni giorno c’è l’elicottero per aria per tenerli lontani.


i piedoni dell'Orso!

































Continuiamo gli esercizi per poter controllare la motoslitta sui pendii inclinati, sulle salite e facciamo esercitazione su come sbloccare una motoslitta incastrata nella neve. Il divertimento finisce quando torniamo in paese per il “rompete le righe”. 

Si resta però in università perché alle 4 c’è il famigerato “Friday Gathering”. Studenti e professori si ritrovano in caffetteria, arrivano tonnellate di piazza e pagando un contributo unico si può prendere tutto ciò che si vuole. Al centro del locale viene acceso un camino enorme ed il mitico Doug Benn, responsabile del corso di glaciologia, inizia a cantare suonando una chitarra! In breve la seriosa UNIS si trasforma in una calda ed ospitale congregazione di amici. Iniziano giochi sociali che vanno avanti, fra una birra e l’altra, fino alle 10!
Prima di tornare ci mettiamo in coda per l’attribuzione dei fucili, ce ne sono pochi a disposizione degli studenti e si possono tenere una sola settimana, riesco a prendere l’ultimo lasciando a bocca asciutta almeno altri 15 ragazzi, possiamo ora uscire dal paese! Avere un fucile in camera fa’ un po’ impressione ma almeno si può girare un po’ nel week end.
Torno alle barrak da solo con gli sci d’alpinismo ed il fucile in spalla sotto una modesta nevicata…ma i giorni intensi non sono ancora finiti!

giochi di luce a Nybyen



















1 commento:

  1. ma quanto è grande quell'impronta?!?! buona settimana e buona continuazione... linda&co.

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